Soluzioni end-to-end
Scopri in che modo la soluzione end-to-end di Abbott offre valore sinergico, aiutando il tuo laboratorio a raggiungere e sostenere l'eccellenza.
L'epatite virale rappresenta un'emergenza sanitaria globale, nonché la principale causa di epatite cronica, cirrosi o carcinoma epatocellulare.1,5 All'epatite sono collegati cinque diversi virus, i più frequenti dei quali sono epatite A (HAV), epatite B (HBV) ed epatite C (HCV). Nel 2022, le persone affette da HBV erano 254 milioni, mentre si stima che 50 milioni di persone fossero affette da HCV,2 spesso senza neppure sapere di esserlo. L'epatite si può prevenire, trattare in modo efficace e, nel caso dell'HCV, curare. Grazie all'impiego delle nuove e altamente efficaci terapie antivirali ad azione diretta (DAA, Direct-Acting Antiviral) pangenotipiche,3 si stima che il 95% dei soggetti affetti da HCV possa essere curato.4,70 L'elevata frequenza delle infezioni asintomatiche rende difficile la diagnosi tempestiva dell'epatite ed è per questo che i test diagnostici continuano a rappresentare il primo fattore critico.
Abbott supporta i laboratori con una famiglia armonizzata di sistemi innovativi, tra cui Alinity e ARCHITECT. Questi sistemi forniscono opzioni di test scalabili e flessibili, necessarie per supportare la gestione dei pazienti affetti da HAV, HBV e HCV. Insieme alle soluzioni sanitarie digitali AlinIQ Digital Health Solutions di Abbott, questi sistemi contribuiscono a semplificare le operazioni di laboratorio, agevolando le attività finalizzate all'eradicazione dell'epatite.
Nel 1972 Abbott ha lanciato il primo test per l'epatite. Per garantire un rilevamento preciso e costante dei virus, Abbott è all'avanguardia nel monitoraggio dell'epatite dal 1994 attraverso il Programma di sorveglianza virologica globale. Oggi, questo programma si è esteso all'Abbott Pandemic Defense Coalition, la prima rete globale del suo genere dedicata alla fine delle epidemie, come l'epatite.
Guidati dalla tradizione di innovazione di Abbott, i nostri esperti collaborano per superare le sfide quotidiane legate alle malattie infettive e lavorano per migliorare continuamente la nostra accuratezza diagnostica. La nostra conoscenza completa del panorama delle malattie infettive in rapida evoluzione è fondamentale per garantire la sicurezza clinica e avvicinare ogni persona interessata all'assistenza di cui ha bisogno.
Inoltre, il design dei nostri dosaggi non è suscettibile all'interferenza da biotina.6
Poiché le infezioni sintomatiche da virus dell'epatite A (HAV) possono essere clinicamente indistinguibili dalle infezioni da virus dell'epatite B o C, i test sierologici costituiscono un importante strumento per una diagnosi corretta. Durante la fase acuta dell'infezione da HAV, nel siero del paziente compaiono anticorpi IgM anti-HAV, quasi sempre rilevabili all'insorgenza dei sintomi.7-10
Nella maggior parte dei casi, la risposta delle IgM anti-HAV raggiunge il picco entro il primo mese di malattia e può persistere fino a sei mesi.11,12 La presenza di IgG anti-HAV, con un risultato non reattivo al test per IgM anti-HAV, è indicativa di una pregressa infezione da virus dell'epatite A (HAV) o di vaccinazione contro HAV.13
I dosaggi Alinity i e ARCHITECT HAVAb IgG sono dosaggi immunologici a microparticelle chemiluminescenti (CMIA) utilizzati per la rilevazione qualitativa degli anticorpi IgG diretti contro il virus dell'epatite A (IgG anti-HAV) nel siero e nel plasma umani sui sistemi Alinity i e ARCHITECT. I dosaggi Alinity i e ARCHITECT HAVAb IgG devono essere utilizzati come ausili nella diagnosi dell'infezione da epatite virale A o nel rilevamento delle IgG anti-HAV.14,15
I dosaggi Alinity i e ARCHITECT HAVAb IgM sono dosaggi immunologici a microparticelle chemiluminescenti (CMIA) utilizzati per la rilevazione qualitativa degli anticorpi IgM diretti contro il virus dell'epatite A (IgM anti-HAV) nel siero e nel plasma umani sui sistemi Alinity i e ARCHITECT. I dosaggi Alinity i e ARCHITECT HAVAb IgM devono essere utilizzati come ausili nella diagnosi dell'infezione da epatite virale A acuta o recente.16,17
Durante l'infezione, il virus dell'epatite B (HBV) produce un eccesso di antigene di superficie dell'epatite B (HBsAg), che può essere rilevato nel sangue dei soggetti infetti. Esso è responsabile del legame del virus alle cellule epatiche ed è la struttura target degli anticorpi neutralizzanti.18,19 I dosaggi HBsAg vengono utilizzati di routine come supporto nella diagnosi di sospetta infezione da epatite virale B (HBV) e per monitorare lo stato degli individui infetti, ovvero per determinare se l'infezione del paziente si è risolta o se il paziente ha sviluppato un'infezione cronica da HBV.20
Per la diagnosi di epatite acuta o cronica, la reattività per HBsAg deve essere correlata all'anamnesi del paziente e alla presenza di altri marcatori sierologici dell'epatite B. Un campione che risulti ripetutamente reattivo deve essere confermato da un test di conferma mediante neutralizzazione con anticorpi anti-HBs umani.
I dosaggi Alinity i e ARCHITECT HBsAg Next Qualitative sono dosaggi immunologici a microparticelle chemiluminescenti (CMIA) utilizzati per la rilevazione qualitativa dell'antigene di superficie dell'epatite B (HBsAg) nel siero e nel plasma umani, inclusi campioni prelevati post-mortem (a cuore non battente), sui sistemi Alinity i e ARCHITECT. Il dosaggio HBsAg Next Qualitative è concepito per l'uso come ausilio nella diagnosi dell'infezione da virus dell'epatite B (HBV) e come test di screening per prevenire la trasmissione dell'HBV a destinatari di trasfusioni di sangue, emocomponenti, cellule, tessuti e organi.21,22
I dosaggi Alinity i e ARCHITECT HBsAg Next Confirmatory sono dosaggi immunologici a microparticelle chemiluminescenti (CMIA) utilizzati per la conferma della presenza dell'antigene di superficie dell'epatite B (HBsAg) nel siero e nel plasma umani, inclusi campioni prelevati post-mortem (a cuore non battente), per mezzo della neutralizzazione con anticorpi specifici, sui sistemi Alinity i e ARCHITECT. Il dosaggio HBsAg Next Confirmatory è concepito per l'uso come conferma su campioni risultati ripetutamente reattivi con dosaggio HBsAg Next Qualitative.23,24
I dosaggi Alinity i e ARCHITECT HBsAg sono dosaggi immunologici a microparticelle chemiluminescenti (CMIA) utilizzati per la determinazione quantitativa dell'antigene di superficie dell'epatite B (HBsAg) nel siero e nel plasma umani sui sistemi Alinity i e ARCHITECT.25,26
I dosaggi Alinity i e ARCHITECT HBsAg Confirmatory V.1 sono dosaggi immunologici a microparticelle chemiluminescenti (CMIA) utilizzati per la conferma della presenza dell'antigene di superficie dell'epatite B (HBsAg) nel siero e nel plasma umani per mezzo della neutralizzazione con anticorpi specifici sui sistemi Alinity i e ARCHITECT.27,28
Le determinazioni dell'antigene e del virus dell'epatite B (HBeAg) possono essere utilizzate per monitorare la progressione dell'infezione da epatite virale B. L'HBeAg è in principio rilevabile nella fase iniziale dell'infezione da epatite virale B, dopo la comparsa dell'antigene di superficie dell'epatite B (HBsAg).29 I titoli di entrambi gli antigeni aumentano rapidamente durante il periodo di replicazione virale nell'infezione acuta. La presenza di HBeAg è correlata a un aumento del numero di particelle virali infettanti (particelle di Dane), alla presenza di nucleocapsidi nel nucleo degli epatociti e alla presenza di DNA specifico del virus dell'epatite B e DNA polimerasi nel siero.29
I dosaggi Alinity i e ARCHITECT HBeAg sono dosaggi immunologici a microparticelle chemiluminescenti (CMIA) per la rilevazione qualitativa dell'antigene e dell'epatite B (HBeAg) nel siero e nel plasma umani e sono indicati per l'uso come ausili nella diagnosi e nel monitoraggio dell'infezione da epatite virale B. I dosaggi Alinity i e ARCHITECT HBeAg possono essere utilizzati inoltre per la determinazione quantitativa di HBeAg. Per ulteriori informazioni e istruzioni, fare riferimento ai foglietti illustrativi di Alinity i e ARCHITECT HBeAg Quantitative Calibrators (rispettivamente 09P1001 e 7P24-01).30,31
Gli anticorpi IgM specifici per il virus sono stati rilevati nella maggior parte delle infezioni virali da HBV acute e rappresentano un marcatore affidabile della malattia acuta. Le concentrazioni di IgM anti-HBc aumentano rapidamente nei pazienti con infezione acuta. Livelli elevati di IgM anti-HBc sono stati rilevati in pazienti con infezione da epatite virale B acuta, mentre nel corso di un'infezione cronica i livelli rilevati possono essere bassi.32-37
I dosaggi Alinity i e ARCHITECT Anti-HBc IgM sono dosaggi immunologici a microparticelle chemiluminescenti (CMIA) utilizzati per la rilevazione qualitativa degli anticorpi IgM diretti contro l'antigene core del virus dell'epatite B (anti-HBc IgM) nel siero e nel plasma umani sui sistemi Alinity i e ARCHITECT. I dosaggi Alinity i e ARCHITECT Anti-HBc IgM sono indicati per l'uso come ausilio nella diagnosi dell'infezione da epatite virale B acuta o recente.38,39
Le determinazioni di anti-HBc possono essere utilizzate come indicatore di infezione da HBV in corso o passata. Gli anticorpi anti-HBc sono rilevabili nel siero dopo la comparsa dell'antigene di superficie dell'epatite B (HBsAg) nelle infezioni acute da HBV. Persistono dopo la scomparsa dell'HBsAg e prima della comparsa di anticorpi anti-HBsAg (anti-HBs) rilevabili.40-46 In assenza di informazioni su qualsiasi altro marcatore di HBV, un individuo con livelli rilevabili di anti-HBc deve essere considerato portatore di infezione da HBV attiva o con infezione risolta.47
I dosaggi Alinity i e ARCHITECT Anti-HBc II sono dosaggi immunologici a microparticelle chemiluminescenti (CMIA) utilizzati per la rilevazione qualitativa degli anticorpi diretti contro l'antigene core del virus dell'epatite B (anti-HBc) nel siero e nel plasma umani, inclusi campioni prelevati post-mortem (a cuore non battente), sui sistemi Alinity i e ARCHITECT. I dosaggi Alinity i e ARCHITECT Anti-HBc II sono concepiti per l'uso come ausili nella diagnosi di infezione da epatite B e come test di screening per prevenire la trasmissione del virus dell'epatite B (HBV) a destinatari di trasfusioni di sangue, emocomponenti, cellule, tessuti e organi.48,49
L'antigene e dell'epatite B (HBeAg) e i relativi anticorpi (anti-HBe) sono riscontrati in associazione con l'infezione da epatite virale B.50 L'HBeAg è in principio rilevabile nella fase iniziale dell'infezione da epatite virale B, poco dopo la comparsa dell'antigene di superficie dell'epatite B (HBsAg).29
La sieroconversione da HBeAg ad anti-HBe durante l'infezione da epatite B acuta è solitamente indicativa della risoluzione dell'infezione e di un ridotto livello di infettività. Un risultato negativo per HBeAg può indicare: (1) una fase iniziale dell'infezione acuta prima del picco di replicazione virale, oppure (2) una fase iniziale della convalescenza, quando HBeAg è sceso al di sotto dei livelli rilevabili. La presenza di anticorpi anti-HBe permette di distinguere tra queste due fasi.51 I pazienti con epatite B cronica possono risultare spesso positivi per anti-HBe.37
I dosaggi Alinity i e ARCHITECT Anti-HBe sono dosaggi immunologici a microparticelle chemiluminescenti (CMIA) utilizzati per la rilevazione qualitativa degli anticorpi diretti contro l'antigene e del virus dell'epatite B (anti-HBe) nel siero e nel plasma umani sui sistemi Alinity i e ARCHITECT. I dosaggi Alinity i e ARCHITECT Anti-HBe devono essere utilizzati come ausili nella diagnosi e nel monitoraggio dell'infezione da epatite virale B.52,53
Il dosaggio Anti-HBs determina la concentrazione di anticorpi diretti contro l'antigene di superficie dell'epatite B (anti-HBs) presenti nel siero e nel plasma umani. I dosaggi Anti-HBs vengono spesso utilizzati per monitorare il successo della vaccinazione contro l'epatite B. È stato dimostrato che la presenza di anticorpi anti-HBs rappresenta un elemento importante nella protezione contro l'infezione da virus dell'epatite B (HBV).54
I dosaggi Alinity i e ARCHITECT Anti-HBs sono dosaggi immunologici a microparticelle chemiluminescenti (CMIA) per la determinazione quantitativa degli anticorpi diretti contro l'antigene di superficie dell'epatite B (anti-HBs) nel siero e nel plasma umani sui sistemi Alinity i e ARCHITECT.55, 56
I test sierologici per HCV includono la ricerca di anticorpi diretti contro l'HCV (anti-HCV) e l'antigene dell'HCV (Ag). In generale, gli anticorpi anti-HCV sono assenti nelle prime settimane dell'infezione e non vengono rilevati fino a circa 6-10 settimane dopo l'infezione. La presenza di anticorpi anti-HCV indica che un individuo potrebbe essere stato infettato dall'HCV, ospitare HCV infettivo e/o essere in grado di trasmettere l'infezione da HCV.57
Un dosaggio HCV Ag consente di rilevare l'infezione da HCV acuta in soggetti appena infettati, sieronegativi per gli anticorpi anti-HCV a causa della risposta ritardata degli anticorpi specifici contro l'HCV. In soggetti positivi agli anticorpi anti-HCV, l'HCV Ag rappresenta un marcatore per la replicazione virale attiva.58-60 I dosaggi HCV Ag vengono utilizzati come ausili nella diagnosi di sospetta infezione da HCV e per monitorare lo stato di individui infetti (eventuale risoluzione dell'infezione o sviluppo di infezione da HCV cronica).
I dosaggi Alinity i e ARCHITECT Anti-HCV sono dosaggi immunologici a microparticelle chemiluminescenti (CMIA) utilizzati per la rilevazione qualitativa degli anticorpi diretti contro il virus dell'epatite C (anti-HCV) nel siero e nel plasma umani, inclusi campioni prelevati post-mortem (a cuore non battente), sui sistemi Alinity i e ARCHITECT.
I dosaggi Alinity i e ARCHITECT Anti-HCV sono concepiti per l'uso come ausili nella diagnosi di infezione da epatite C e come test di screening per prevenire la trasmissione del virus dell'epatite C (HCV) a destinatari di trasfusioni di sangue, emocomponenti, cellule, tessuti e organi.61,62
ARCHITECT HCV Ag è un dosaggio immunologico a microparticelle chemiluminescenti (CMIA) per la determinazione quantitativa dell'antigene core del virus dell'epatite C nel siero e nel plasma umani.63
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Alinity è una soluzione per il laboratorio davvero completa: una famiglia di sistemi unificata e olistica progettata per offrire un'integrazione senza precedenti in tutto il laboratorio. I dosaggi HAV, HBV e HCV sono disponibili su Alinity i, un sistema di dosaggio immunologico compatto che massimizza la cadenza analitica ed elabora un numero di test per metro quadrato più elevato rispetto alla maggior parte degli altri sistemi, con un'efficienza ai vertici del mercato.
Alinity sta trasformando i laboratori di tutto il mondo con sistemi di chimica clinica, dosaggio immunologico e integrati. Per ulteriori informazioni, visita la pagina Alinity ci-series.
I dosaggi HAV, HBV e HCV di Abbott sono disponibili anche sul sistema ARCHITECT i2000SR ad alta cadenza analitica, in grado di produrre più di 4.000 risultati in 24 ore, con il primo risultato già dopo 29 minuti.
ARCHITECT i2000SR e i1000SR soddisfano i più elevati standard di laboratorio. Per ulteriori test, specifiche di sistema e risorse, visita la pagina dedicata ai sistemi di dosaggio immunologico ARCHITECT.
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